Il Villaggio Iberico di Fieracavalli ha fatto da simpatica cornice alla consegna del “Premio Cesare Fiaschi” (in onore del nobiluomo ferrarese che fondò l’arte dell’equitazione in Italia) a Giuseppe Cimarosa, il cavaliere siciliano di Castelvetrano in provincia di Trapani che ha avuto il coraggio di schierarsi apertamente contro la mafia e la sua famiglia.
Il premio, che Uaipre ha istituito per premiare personaggi di particolare valore nel mondo dell’equitazione, è giunto quest’anno alla sua seconda edizione (il primo fu consegnato lo scorso anno proprio a Verona ad Andrea Giovannini).
La cerimonia di consegna ha avuto luogo nel corso cerimonia ricca di significati alla presenza del presidente Uaipre Angelo Grasso, del giornalista parlamentare e scrittore Giovanni Battista Tomassini e di Gino Cassetti, presidente dell’Aicl (l’associazione del cavallo lusitano). Questa la motivazione con cui gli è stata consegnata la targa: “Egli rappresenta una storia esemplare sia dal punto di vista umano che dal punto di vista artistico; è il simbolo di come la passione, la professionalità ed il talento aiutino ad affrancarsi da destini che sembrerebbero già segnati”.
Nella stessa occasione il responsabile della Morfologia Uaipre, Wainer Muzzarini ed il presidente Grasso hanno consegnato al responsabile per l’Italia del libro genealogico del Pre nonché segretario dell’associazione stessa Gianni Ughi una targa di riconoscimento alla Carriera per l’impegno con il quale da diversi lustri egli dedica al cavallo spagnolo.