Il Villaggio Iberico di Fieracavalli farà da cornice alla consegna del “Premio Cesare Fiaschi” (in onore del nobiluomo ferrarese che fondò l’arte dell’equitazione in Italia) a Giuseppe Cimarosa, il cavaliere siciliano di Castelvetrano in provincia di Trapani che ha avuto il coraggio di schierarsi apertamente contro la mafia e la sua famiglia.
Il premio che Uaipre ha istituito è giunto quest’anno alla sua seconda edizione (il primo fu consegnato lo scorso anno proprio a Verona al cavaliere Andrea Giovannini) e verrà consegnato con la seguente motivazione: “Egli rappresenta una storia esemplare sia dal punto di vista umano che dal punto di vista artistico; è il simbolo di come la passione, la professionalità ed il talento aiutino ad affrancarsi da destini che sembrerebbero già segnati”. Sarà lo stesso presidente Uaipre, Angelo Grasso insieme al giornalista parlamentare e scrittore Giovanni Battista Tomassini a consegnarglielo nel corso di una cerimonia che si terrà sabato pomeriggio nell’arena del padiglione 9 dedicato al cavallo Iberico.
Giuseppe Cimarosa, 33 anni, attualmente dirige il centro equestre “Equus” un luogo aperto a chiunque voglia avvicinarsi al mondo del cavallo “per conoscerlo e viverlo – come egli ci dice – partendo del semplice contatto con esso, svolgendo anche una preziosa attività di ippoterapia, per poi passare alla scuola di equitazione, all’agonismo, al volteggio, alle passeggiata a cavallo attraverso le bellezze del territorio castelvetranese, per finire poi al teatro e allo spettacolo equestre in cui coinvolgo gli stessi allievi del centro”.
Il cavaliere – artista ha prodotto già otto spettacoli di teatro equestre, l’ultimo dei quali è Trinakria, presentato lo scorso anno al Galà d’oro di Fieracavalli. Il suo sogno è di diventare come il suo idolo Bartabas.