Il 6 luglio il Ministero delle politiche agricole e forestali ha ratificato e formalizzato l’accordo con il quale viene riconosciuta la regolarità e dunque la legittimità del passaporto rilasciato da Ancce anche per tutti i cavalli Pre nati o viventi in territorio italiano. A dirimere questa annosa questione é stato il nuovo regolamento emanato da Bruxelles, il numero 262 del 17 Febbraio 2015, con il quale il legislatore comunitario ha inteso chiarire varie questioni ancora irrisolte, che hanno costretto, in questi ultimi anni, Uaipre a confrontarsi in vari tavoli a Roma e a Siviglia.
L’accordo, come avevamo anticipato il 24 giugno scorso, é stato raggiunto a Roma grazie alla fattiva collaborazione di Ancce in particolare dei due massimi responsabili dell’Libro Genealogico del Pre, Arancha Rodriguez e Pedro Azor, del Ministero delle Politiche Agricole e forestali nonché del cofondatore di Uaipre avv. Francesco Ferroni.
A tale proposito l’amico Ferroni ci ha inviato questo suo entusiastico commento:
“Anche il nostro Pre è entrato in Europa!
Dopo un’estenuate querelle durata anni, nel corso dei quali Uaipre ha sempre fattivamente partecipato, per affermare i buoni diritti degli allevatori, finalmente anche il ministero italiano si é adeguato ai principi europei che semplificano e regolano il libero scambio nel nostro continente, rinunciando a presunti piccoli interessi nazionalistici che certamente, non aiutano il nostro paese ad emergere e ad affermarsi come uno dei paesi più importanti del mondo.
In sintesi in base all’ultimo regolamento emanato da Bruxelles, i nostri Pre sono perfettamente in regola in tutti i paesi europei, grazie ai documenti rilasciati da Ancce.
É stato finalmente riconosciuto che i documenti spagnoli sono rispettosi di tutte le imposizioni che l’Europa aveva richiesto, quindi chapeu agli spagnoli, che possiamo affermare senza tema di smentita, che, su tutte le questioni relative alla gestione del Libro Genealogico hanno dimostrato serietà e professionalità.
Questa novità non può che essere accolta con i massimi favori da noi che alleviamo tra mille difficoltà, meno burocrazia e meno costi….finalmente, proprio in questi giorni che i greci decidono il loro ruolo in Europa, lasciatemi dire…. tifiamo Europa é il nostro futuro!”