“Le donne, i cavalieri, l’armi e i destrieri”, è il titolo della conferenza che l’amico e nostro socio Giovanni Battista Tomassini ha tenuto venerdì 8 aprile, nell’ambito delle attività culturali del Rotary Club Comacchio Codigoro Terre Pomposiane, presso l’hotel “Villa Belfiore” di Ostellato in provincia di Ferrara. Tomassini, oltre ad essere un brillante giornalista della testata Rai Parlamento è anche uno scrittore e profondo conoscitore di storia dell’equitazione; ha pubblicato numerosi libri tra i quali, nel 2013 (ed Uaipre lo presentò in occasione di Fieracavalli), “Le opere della cavalleria”, edito da Cavour Libri e tradotto in inglese anche per il mercato americano.
Tomassini, prendendo spunto dal prestigio culturale della Ferrara rinascimentale, ha parlato di un’arte oggi considerata minore, ma che all’epoca era tenuta in grande considerazione: l’arte equestre. La corte estense era infatti celebre per la magnificenza delle cavalcate pubbliche e delle giostre, così come molto famoso e ambito era il suo palio. Non a caso ferrarese fu Cesare Fiaschi, autore di uno dei primi trattati d’equitazione, che ebbe grande successo anche al di là dei confini del ducato. “L’Orlando furioso”, poema cinquecentesco di Ludovico Ariosto, è stato preso ad esempio per parlare dell’immaginario equestre e dell’ideale cavalleresco.
La conferenza di Tomassini è stata estremamente interessante: ha portato il pubblico a scoprire quest’opera fondamentale in un’ottica di lettura diversa da quanto siamo sempre stati abituati a fare, ovvero sull’importanza della “civiltà del cavallo” in epoca Rinascimentale.
Partendo da alcuni episodi storici (la giostra per le celebrazioni del matrimonio di Ludovico il Moro con Beatrice d’Este a Milano, nel 1491, e quella disputata a Ferrara per il Carnevale del 1561), ha illustrato come le avventure narrate dal ferrarese Ariosto facessero riferimento a un mondo ideale, tanto da influenzare profondamente i comportamenti e i rituali delle corti italiane ed europee.
Al termine della serata il presidente del Rotary Club Comacchio Codigoro Terre Pomposiane, Enea Pandolfi, nell’offrire a Tomassini un ricordo della serata ha affermato: “Siamo molto felici di aver ospitato questa conferenza, che ben si colloca nel solco delle attività di promozione culturale del nostro sodalizio e illumina la storia della città di Ferrara in una prospettiva originale e inedita”.