Photo Arturo Pellegrini
Divergenze di vedute con la presidenza di Uaipre mi impongono di rassegnare le dimissioni, non senza rammarico, dall’ufficio stampa di Uaipre e conseguentemente anche dalla redazione di questo sito, che ho creato nel 2013 con l’intento di dare una nuova immagine ad all’associazione degli allevatori del cavallo PRE.
E’ stata un’esperienza professionale estremamente gratificante che mi ha permesso di fare nuove conoscenze, rafforzarne altre e di capire meglio l’affascinante mondo del cavallo iberico che, purtroppo, non sempre viene presentato nella sua giusta luce. Non posso dimenticare quindi, e solo per citarne alcuni (gli altri mi perdoneranno), gli allevatori Francesca Mitiga e Roberto Sassi, persone che credono profondamente nel loro compito; Giuseppe Cimarosa il cavaliere che tra mille problemi prosegue con ostinazione il proprio lavoro in una terra che ama; il bravissimo campione di dressage Andrea Giovannini; l’addestratore e allevatore Wainer Muzzarini, la vicepresidente Uaipre Giulia di Tullio che ha sempre un sorriso per tutti; gli infaticabili Carlo Pucciati e Gian Luca Civale fondamentali punti di riferimento durante le fiere.
Un ringraziamento va anche a Maria Baleri ed Armando Di Ruzza di Fieracavalli che sono stati preziosi interlocutori così come lo stesso ringraziamento va a Cocchi Allegri dell’ufficio stampa di Cavalli a Roma.
Debbo esprimere un particolare pensiero a Gianni Ughi che, nonostante il suo carattere talvolta spigoloso con il quale mi sono anche scontrato, grazie alla sua caparbietà ha permesso, anche nei momenti di difficoltà, di tenere in vita il Libro Genealogico del Pre in Italia.
Non posso dimenticare l’amico e collega Giovanni Battista Tomassini che con i suoi colti articoli storici, frutto di approfonditi studi, ha impreziosito con perle di cultura equestre questo sito.
Grazie anche all’architetto Vittorio Anselmi che ha creduto al progetto ippodromo che gli presentai tre anni fa con il presidente Angelo Grasso e che si è battuto con passione per permettere ad Uaipre di raggiungere questo agognato obiettivo inseguito inutilmente per anni.
E, per concludere, debbo ricordarmi dei lettori che con i loro “clic” hanno fatto raggiungere al sito interessanti livelli di visibilità, che, per una piccola associazione come questa, sono molto preziosi.
Gino Perin