Questo è il secondo ed interessante contributo che il giornalista parlamentare e scrittore Giovanni Battista Tomassini ci invia per arricchire il nostro sito. Egli, infatti, cura questa rubrica di storia dell’equitazione che ha lo scopo di spiegare ai cavalieri e più in generale a tutti gli appassionati la storia, la cultura e le tradizioni dell’equitazione classica.
Nella natura del cavallo c’è una duplicità che associa i caratteri dell’animale domestico e mansueto a quelli della bestia selvaggia. Un’ambivalenza che da sempre attrae e spaventa l’uomo e che influenza profondamente la pratica equestre.
Partendo dal libro che il re del Portogallo, Dom Duarte, dedicò nel XV secolo all’equitazione, questo articolo parla della paura che, spesso inconsciamente, il cavallo ci inspira e di come l’equitazione possa diventare una via per migliorare noi stessi.
Nella foto: Peter Paul Rubens, ritratto equestre di Giancarlo Doria, 1606, galleria nazionale palazzo Spinola, Genova